Buon Natale da Fr. Damiano

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CIAO da Nairobi, e vi spero bene e pronti per questo Natale, nel nostro cuore!

Mi sembra doveroso condividere questi saluti con un enorme GRAZIE sincero, per questo Anno intenso e ricco dove nemmeno una goccia di vita condivisa deve essere dimenticata!
PANAMAT e’ l’esperienza/iniziativa che ha fatto da filo conduttore per tutto quest’anno; PANAMAT e’ dove vivo in Africa, e non parlarvene sarebbe sorvolare su una realtà che invece è il motivo per il mio ritorno in Africa nel 2015, e che mi rende ancora felice di esserci oggi nonostante le innumerevoli sfide che sembrano non finire mai.
Quando penso che tutto e’ risolto, non faccio in tempo a finire la frase che un’altra sfida affiora all’orrizzonte.., Il Comboni parlava delle Croci.., che sono le “fondamenta delle Opere di Dio”.., Io non posso arrivare così in Alto; mi limito a parlare di sfide – ma che anche per me rimangono il punto di partenza per altre scoperte e cammini di vita!
Quante volte quest’anno ho pensato di concentrarmi di piu’ solo sul lavoro e sul mio nuovo cammino, e di finire con questa avventura di PANAMAT.
Poi ogni volta mi devo ricredere.., faccio per chiudere o ridimensionare l’esperienza e i giovani stessi che accolgo vengono fuori con nuove idee, nuovi entusiasmi, nuove forze e soprattutto un profondo “credo” per questa iniziativa che non posso nemmeno sfiorare l’idea di dire BASTA.. – “ora tutti a casa”.. – arrangiatevi., Stai sicuro che proprio quel giorno un nuovo giovane, una nuova sfida “bussa” alla porta di KIVULI – il centro dove vivo alla periferia di Nairobi – per condividere la sua esperienza e soprattutto le sue difficolta’, per quelle opportunita’ che non trovano di dove svilupparsi; ecco allora la porta di PANAMAT riaprirsi e chiedere.., “e tu cosa puoi fare ??” e da li’ parte tutto.., – non semplice assistenza ma sinergia – “Si, io ti aiuto, ma ad aiutarti sfruttando le tue doti – i tuoi doni/talenti – le tue potenzialita’”, anche se orfano, povero, abbandonato, disabile, ragazzo di strada o ex bambino soldato come i casi piu’ comuni tra i sudanesi che ospito sfollati dal Sud Sudan ancora in guerra. “Salvare l’Africa con l’Africa” direbbe il COMBONI – ed e’ cosi’ ancora per me oggi!.
PANAMAT vuol dire “RITROVARSI ASSIEME – LUOGO DI INCONTRO”; le esperienze di PANAMAT sono un trampolino per i piu’ poveri e marginalizzati per ripartire attraverso l’integrazione grazie alla educazione/lavoro, per vivere del proprio pane/sudore – essere parte della società che prima ti escludeva.., vuol dire mettere a frutto i propri talenti per metterli poi al servizio degli altri!
BUON NATALE A TUTTI E CHE AD OGNI LATITUDINE SIA UN NATALE DI
FRATERNITA’
UN ABBRACCIO A TUTTI E GRAZIEEE!!

Ciao, DAMIANO



Data pubblicazione: 22/12/2017

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