Importo progetto €613.581,42
Centro culturale per la popolazione indigena - Progetto N° 440/2021
RESPONSABILE DEL PROGETTO: P. Maciej Tomasz Miasik
RESPONSABILE PER L’ESECUZIONE:P. Maciej Tomasz Miasik
LUOGO DI REALIZZAZIONE: San Martin de Pangoa - Perù
INFORMAZIONI GEO/DEMOGRAFICHE
Il Perù è uno stato dell’America Meridionale. Confina a nord con l'Ecuador, a nord-est con la Colombia, a est con il Brasile, a sud-est con la Bolivia, a sud con il Cile, e a ovest con l'oceano Pacifico.
Il Perù è un paese mega diverso con habitat che variano dalle pianure aride della costa del Pacifico, alle vette delle Ande che si estendono da nord a sud-est e alle foreste tropicali del bacino amazzonico a est con il Rio delle Amazzoni.
La lingua spagnola è parlata dall'84,1% della popolazione. Le altre due lingue ufficiali sono il quechua, parlato dal 13,7% della popolazione, e l'aymara, parlato dall'1,7%.
La situazione economica del Perù è tale da chiedersi perché l'economia peruviana sia relativamente poco sviluppata, con il 38% della popolazione che vive sotto la soglia di povertà, quando il paese è potenzialmente molto ricco perché fornito di risorse energetiche e minerarie, anche se quest'ultime vengono sfruttate solo in minima parte.
Nel tempo degli inca si coltivavano soprattutto mais, patate e coca usando il metodo di coltivazione a terrazze. Ora si coltivano sempre patate e mais, di cui il Perù è il quinto esportatore al mondo, i carciofi e soprattutto gli asparagi, di cui il Perù è il secondo esportatore al mondo.
I Missionari Comboniani sono presenti in Perù da più di 80 anni. Nell’anno 2009 si è deciso di aprire una missione di prima evangelizzazione in un luogo con una ricca presenza di popoli indigeni, distinguibili in due etnie principalmente: Nomatsigenga e Ahaninka.
OBIETTIVO DEL PROGETTO
Attraverso la costruzione di un centro culturale si vogliono perseguire questi obbiettivi: sviluppo delle capacità artigianali e delle arti tradizionali che promuovano la stima della cultura di questi due gruppi etnici; realizzazione di incontri culturali che promuovano lo studio delle tradizioni, del folklore e della storia di questi popoli; studio delle lingue locali e dello spagnolo per entrambi i gruppi etnici. La scelta dello spagnolo è per dare la possibilità anche ai gruppi minoritari di confrontarsi con atri gruppi sociali; apertura di un ufficio a difesa della donna e del bambino avvalendosi di figure come l’avvocato e lo psicologo.
REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Il progetto consiste nella costruzione di un ambiente dove vengono promossi e riavvalorati i principi culturali delle comunità originarie, minoritarie predominanti della regione.
Nella struttura verranno proposti programmi formativi e di sviluppo sociale con un impatto significativo per le comunità.
La Comunità, viste le condizioni di povertà su cui versa, sarà in grado di contribuire con meno del 10%.