RESPONSABILE DEL PROGETTO: Mons. MIGUEL A. SEBASTIAN 
 
RESPONSABILE PER L’ESECUZIONE: Mons. MIGUEL A. SEBASTIAN

LUOGO DI REALIZZAZIONE: Sarh (CIAD)

INFORMAZIONI GEO/DEMOGRAFICHE: Il Ciad è un grande paese situato nel centro dell’Africa, nella regione del Sahel. Il Nord fa parte del deserto del Sahara e il Sud è zona di savana. L’estensione del paese é di 1.284.000 km2 e la popolazione è di più di 17 milioni di abitanti. La diocesi di Sarh, che copre una superficie di 41.000 km2 e ha una popolazione di quasi un milione di abitanti, si trova nel sud del Ciad, al confine con la Repubblica Centrafricana. È una regione agricola, con due sole industrie: un'azienda saccarifera e un cotonificio per la produzione del cotone. La città di Sarh, con una popolazione di 250.000 abitanti, è la capitale della provincia di Moyen-Chari, guidata da un governatore. È suddivisa in 5 dipartimenti, con a capo un prefetto, e ogni dipartimento è suddiviso in diverse sottoprefetture. Dal punto di vista culturale e sociale, il paese è diviso in due grandi regioni: al Nord la cultura è arabo-musulmana nella grande maggioranza, si parla arabo e quasi tutti sono musulmani, la gente è in grande parte dedita alla pastorizia e al commercio, anche se ci sono dei contadini; al Sud la cultura è negro-africana, meno quelli che sono venuti dal Nord del paese dopo l’indipendenza, si parlano molte lingue locali, la religione è ancora a maggioranza animista, anche se il numero di cristiani è aumentato molto negli ultimi anni, dal punto di vista sociale le gente si dedica all’agricoltura nella grande maggioranza. Sia al nord che al sud, oggi molti ciadiani abitano nelle grandi città, lavorando nel settore del commercio e dell’industria. I funzionari dello Stato sono abbastanza numerosi, soprattutto i militari (l’esercito è forte e ben conosciuto in questa regione dell’Africa Centrale per le sue operazioni militari contro i djihadisti). Fino a una ventina di anni fa, il cotone e l’allevamento (buoi) erano le due principali ricchezze del paese. Dal 2003 il Ciad è diventato un paese produttore di petrolio; questo fenomeno ha dato la possibilità di aumentare il PIL dello Stato e la realizzazione di grandi lavori di infrastrutture (strade asfaltate, costruzioni edilizie, ecc.) ma la crisi economica attuale, causata dalla cattiva gestione delle entrate del petrolio e dalla riduzione drastica del suo prezzo, ha causato una crisi economica e sociale molto grave. 
Sarh è una città commerciale e ospita molti funzionari civili e militari (questi ultimi sono numerosi, poiché Sarh è vicina al confine di un Paese in cui i conflitti armati sono un evento regolare). È anche il centro dell'omonima diocesi. La maggior parte degli abitanti di Sarh è cristiana. I musulmani sono abbastanza numerosi; questi ultimi si sono insediati qui da molto tempo, ma negli ultimi anni sono diventati più numerosi.
I problemi o i bisogni più urgenti nella regione sono di tutti i tipi: sociali ed economici, perché il clima negli ultimi anni è cambiato molto, rendendo l'agricoltura meno redditizia (cambiamento climatico). La maggior parte degli abitanti della diocesi riesce appena a sopravvivere. Quelli che resistono hanno difficoltà a procurarsi le medicine, per cui gli abitanti acquistano i medicinali da venditori ambulanti che offrono medicinali provenienti dalla Cina o dalla vicina Nigeria, ma di qualità molto scadente.
 
OBIETTIVI DEL PROGETTO: Il progetto sarà realizzato nella città di Sarh, sede della diocesi e capitale della provincia del Moyen-Chari. Questa città ha circa 250.000 abitanti.
Obiettivo è la costruzione di un edificio della scuola primaria. La costruzione e la messa a disposizione per gli alunni di un edificio realizzato con materiali sostenibili, da utilizzare per la nuova scuola primaria in un quartiere periferico.
Sarà un edificio realizzato con materiali sostenibili, da destinare alla scuola primaria della nuova parrocchia, in una zona periferica della città di Sarh. Verrà realizzato anche un ufficio per la direzione. Attualmente gli alunni studiano in capannoni, non in aule.